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sonno e invecchiamento

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sonno e invecchiamento

Quasi la metà degli uomini e delle donne dopo i 65 anni afferma di avere almeno un problema di sonno. Con l’età, molte persone soffrono di insonnia o hanno altri disturbi del sonno .
Invecchiando le nostre esigenze di sonno cambiano. In generale, le persone anziane dormono meno, si svegliano e tornano a dormire più spesso e trascorrono meno tempo nel sonno profondo o sognando rispetto a quando erano più giovani.
Ma a qualsiasi età, è indispensabile un riposo di qualità per essere in salute.
Come si modifica il nostro modo di trascorrere la notte con il passare dell’età?
Il primo elemento deve considerare le cattive abitudini durante sonno: se non seguiamo un ritmo rigoroso e fisso per andare a letto e svegliarci, influiremo negativamente sull’orologio interno del nostro corpo e sarà sempre più difficile dormire bene. A qualsiasi età, ma soprattutto nell’anziano, tre sono i principali errori da evitare perché estremamente dannosi: bere alcolici prima di andare a dormire, fare un pisolino di troppo e restare a letto quando non si dorme.
Alcuni farmaci poi, rendono più difficile addormentarsi o rimanere addormentati, o addirittura stimolano a rimanere svegli. Nella sorveglianza dei disturbi del sonno é sempre bene verificare se sono iniziati in coincidenza con l’inizio di qualche cura.
L’invecchiamento comporta molti cambiamenti nella vita di tutti. Alcuni sono positivi. Altri sono davvero difficili da affrontare e sono all’origine di preoccupazioni, stress o dolore. La perdita di una persona amata, il trasferimento in una abitazione diversa per necessità di assistenza, o qualunque condizione che ci cambia la vita, sono causa di stress, e il primo a risentirne é il sonno.
I principali disturbi del sonno oltre all’insonnia, sono il russamento, le apnee, la “sindrome delle gambe senza riposo” ed altri.
Ad esempio l’apnea notturna fa sì che la respirazione si fermi per alcuni secondi mentre si dorme. Le persone che soffrono di apnea notturna spesso sono anche forti russatori. Si tratta di un fenomeno inconsapevole e può verificarsi centinaia di volte in una sola notte. L’apnea notturna rende difficile ottenere un adeguato riposo notturno. Può essere dannosa se si smette di respirare troppo a lungo. Può anche causare ipertensione e aumentare il rischio di infarto.
La sindrome delle “gambe senza riposo” è una condizione in cui si hanno dolore o fastidio alle gambe si verifica prevalentemente da seduto o sdraiato. Chi ne soffre ha la sensazione che le gambe non possano stare ferme e può rendere molto difficile dormire.