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CHI HA PAURA DEL COVID?

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CHI HA PAURA DEL COVID?

Siamo giornalmente tempestati di nuovi numeri e dati sul Covid 19, il mostro che tanto impatta sulle nostre vite da ormai troppo tempo. Tra questi dati, ci conforta il confronto tra il numero dei ricoverati questo mese rispetto allo stesso un anno fa. È sceso infatti significativamente il numero dei ricoveri, anche a fronte di un numero di infettati pressoché costante e ancor più é inferiore quello dei ricoveri nei reparti di rianimazione e dei deceduti. Ma chi sono questi pazienti Covid? Chi, tra coloro che contraggono il virus é più probabile che manifesti sintomi importanti, tanto da dover essere ricoverato? E che tipo di pazienti peggiorerà nonostante tutto e dovrà essere ventilato meccanicamente e finire in rianimazione? E ancora: quali sono i pazienti che hanno un’evoluzione tumultuosa, non reagiscono ai trattamenti e muoiono?
Di recente é uscita una accuratissima analisi di quali tipologie di persone (o cormobilitá) é a maggior rischio di avere un decorso complicato o di morire. Lo studio é stato svolto nel centro per la prevenzione e il controllo delle malattie statunitense.
Sono stati analizzati i dati di oltre 800 ospedali statunitensi per descrivere i pazienti adulti ricoverati con COVID-19 da marzo 2020 a marzo 2021 (quasi 5 milioni). Sono stati utilizzati modelli matematici allo scopo di stimare il rischio di dover ricorrere ad un ricovero in unità di terapia intensiva, ventilazione meccanica o morte.
Su 4.899.447 cartelle cliniche, i pazienti con COVID-19 nel 94,9% aveva almeno una patologia associata. In ordine di frequenza tali patologie erano: l’ipertensione essenziale (50,4%), i disturbi del metabolismo lipidico (49,4%) e l’obesità (33,0%). I fattori di rischio più forti per la morte si sono dimostrati: l’obesità, il diabete complicato, ma anche, e questo é risultato sorprendente: i disturbi legati all’ansia e alla paura.
L’ipertensione e l’ipercolesterolemia erano i più frequenti, mentre l’obesità, il diabete con complicanze e i disturbi d’ansia erano i fattori di rischio più forti anche per la malattia da COVID-19 grave.
Che i disturbi legati ad ansia e paura costituiscano una tra le prime comorbilitá che espone ad un covid più complicato e grave, aggiunge ansia all’ansia che già molti di noi percepiscono. Se consideriamo il sensibile aumento di ricorso a farmaci ansiolitici e calmanti possiamo immaginare quanto grande sia il numero di pazienti a rischio di sviluppare un Covid grave.