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Il gocciolamento retronasale

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Il gocciolamento retronasale

Il gocciolamento retronasale è l’accumulo di muco nella parte posteriore della gola, che può causare una sensazione di congestione, senso di corpo estraneo, mal di gola o tosse. È un sintomo frequente del comune raffreddore, di una sinusite o di forme allergiche. Il muco in eccesso è provocato dall’ infiammazione delle cavità nasali, che può derivare da una varietà di fattori come infezioni virali o batteriche, allergie o sostanze irritanti nell’aria.

Ogni giorno, le ghiandole presenti nei rivestimenti del naso, della gola, delle vie aeree, dello stomaco  e  del tratto intestinale producono muco. Il naso da solo ne produce circa un litro ogni giorno.  Si tratta di una sostanza densa e umida che riveste queste aree e aiuta a intrappolare e distruggere gli invasori estranei come batteri e virus prima che possano causare infezioni.

Normalmente, il muco del naso si mescola con la saliva, gocciola innocuo lungo la parte posteriore della gola e lo ingoiamo inconsapevolmente. Si tratta del meccanismo con cui il corpo intrappola polvere e altre particelle per evitare che entrino nei polmoni.

Quando si produce più muco del solito o questo è più denso del normale, diventa più evidente e fastidioso. L’eccesso può colare dalle narici o venirne soffiato fuori. Quando però il muco scorre lungo la parte posteriore del naso fino alla gola, parliamo di gocciolamento retronasale.

L’eccesso di muco ha molte possibili cause, tra cui: l’influenza, molte forme allergiche, le sinusiti, i corpi estranei nel naso (più comune nei bambini), l’effetto collaterale di alcune medicine, alcuni alimenti soprattutto piccanti, ma anche bruschi cambiamenti meteorologici (aria molto fredda o molto secca) Causa di eccesso di secrezione nasale possono anche essere inalazioni di fumi o vapori chimici, profumi, detersivi, solventi o altre sostanze irritanti.

La sensazione più frequente e fastidiosa è che ci fa sentire come se se ci si dovesse costantemente schiarire la gola.

Può anche scatenare la  tosse, che il più delle volte peggiora durante la notte. Talvolta la voce si fa rauca e si prova un persistente mal di gola.

Il trattamento del gocciolamento postnasale dipende dalla causa che lo provoca.  Antistaminici e decongestionanti  possono spesso ridurlo o bloccarlo. Sono efficaci gli spray nasali al cortisone usati da soli o in associazione.

Un’altra strategia di trattamento è spesso quella di fluidificare il muco se é denso è appiccicoso. Un modo semplice per diluirlo è bere più acqua e liquidi in generale. Sono indispensabili le soluzioni saline spray o sotto forma di lavaggi e irrigazioni e vanno favoriti vaporizzatori e umidificatori negli ambienti dove si passa più tempo.

Il rimedio casalingo più vecchio, assieme al classico suffumigo, é il brodo caldo di pollo. La zuppa calda o qualsiasi liquido caldo può dare un sollievo e un conforto temporaneo. Funziona perché il vapore del liquido caldo apre il naso e la gola. Inoltre fluidifica il muco. Un bagno turco, ma anche una doccia calda e ricca di vapore può aiutare per lo stesso motivo.