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kintsugi: le cicatrici preziose

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kintsugi: le cicatrici preziose

Se una ciotola o un vaso ci cade dalle mani e si rompe in mille pezzi, li buttiamo via con dispiacere. La sensibilità giapponese ha sviluppato dal 1400 l’arte  di  valorizzare le rotture nobilitando l’oggetto rotto per riutilizzarlo nella cerimonia del the. Si chiama kintsugi, e contiene le parole: 金継ぎ, cioè “oro”  e “riparazione”. Questa arte tradizionale giapponese utilizza lacca urushi ricoperta da  oro o argento per riunire i pezzi dell’oggetto di ceramica rotto e restituirlo alla sua funzione originaria. L’aspetto definitivo é diverso ma spesso più raffinato. Ogni pezzo riparato è unico, per la casualità con cui la ceramica si frantuma e per i motivi irregolari formati che si evidenziano e si esaltano con l’uso dei metalli.

Riparando gli oggetti rotti è possibile ridare nuova vita a una ceramica che diventa ancora più preziosa grazie alle sue “cicatrici”. L’arte giapponese del kintsugi insegna che gli oggetti rotti non sono qualcosa da nascondere ma da mostrare con orgoglio.

Anche le cicatrici sul nostro corpo dovrebbero essere valorizzate e non nascoste.

Abbiamo tutti delle cicatrici. Cicatrici che riceviamo per caso, cicatrici che ci provochiamo, cicatrici che ci salvano la vita, cicatrici che danno vita. Taglio cesareo,  interventi chirurgici, incidenti: raccontano le nostre storie. Ci rivelano tanto sulla storia di una persona, sono dimostrazioni della nostra forza e resilienza.

La British Skin Foundation ha rilevato che il 72% delle persone con cicatrici visibili come l’ acne del volto, afferma che influiscono sulla loro autostima. La maggior parte delle pazienti con mastectomia negli Stati Uniti si sente a disagio per le cicatrici dell’operazione, mentre le cicatrici sul viso e sul collo sono sempre visibili e certamente in grado di influenzare il funzionamento psicosociale, causando un aumento dell’ansia. La tecnica kintsugi ci suggerisce molte cose. Non dovremmo gettare gli oggetti rotti. Quando un oggetto si rompe, non significa che non sia più utile. Le sue rotture possono diventare preziose. Dovremmo cercare di riparare le cose perché a volte così facendo otteniamo oggetti ancora più preziosi. Questa è l’essenza della resilienza. Ognuno di noi dovrebbe cercare un modo per affrontare gli eventi traumatici della vita in modo positivo, imparare dalle esperienze negative senza negarle o rimuoverle, ma prendere il meglio da esse e convincersi che proprio queste esperienze rendono ogni persona davvero unica e più preziosa.