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Il sangue dal naso

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Il sangue dal naso

L’epistassi è una delle emergenze otorinolaringoiatriche più comuni. Già in un papiro dell’antico Egitto i geroglifici illustrano il trattamento del sangue dal naso: “pulirai il naso con due strisce di lino. Posizionerai altre due strisce di lino saturate di grasso animale all’interno delle narici…. “. Anche Ippocrte, maestro dell’arte medica ha dato le sue indicazioni di trattamento. Parallelamente si é manifestata una estrema varietà di convinzioni popolari spesso molto fantasiose come l’applicazione di cipolle sul naso o sotto il mento, (in Alto Adige, Trentino e Veneto), legatura di un filo al mignolo (in Calabria), applicazione di una chiave fredda sulla nuca o sulla schiena (in Sardegna e in Olanda), sfregamento di un limone sulla nuca (in Germania). L’uso di formule magiche o sortilegi in alcune aree rurali europee é un rituale ancora vivo dal medioevo ai giorni nostri.

La gestione specialistica dell’epistassi si è evoluta in modo significativo negli ultimi anni, compreso l’uso di cauterizzazione nasale e tamponamento. Il successo della cura richiede la conoscenza dell’anatomia nasale e dei potenziali rischi e complicazioni del trattamento. Diverse cause possono scatenare un sanguinamento dal naso. La più comune è l’aria secca, sia a causa del riscaldamento acceso in inverno che dal respirare aria a bassa umidità. Altre cause includono: traumi al naso; soffiarsi il naso troppo forte e spesso; effetti collaterali dei farmaci, soprattutto quelli che influiscono sulla coagulazione del sangue; allergie; altitudini elevate, dove l’aria è più rarefatta; ipertensione.

La maggior parte delle epistassi vengono percepite come molto più gravi di quanto non siano in realtà. Quasi tutte le epistassi possono essere  controllate anche a casa rispettando poche semplici accortezze: innanzitutto mantenere la calma. Innervosirsi può effettivamente fare sanguinare di più. Portarsi e mantenersi in posizione seduta o eretta. La testa va tenuta comunque più alta rispetto al cuore. Sporgersi un po’ in avanti per impedire al sangue di scendere in gola (il sangue deglutito provoca problemi di stomaco). Pinzare le narici schiacciandole con due dita. Pollice e indice devono comprimere le ali nasali per 5-10 minuti e ciò consente comunque di respirare attraverso la bocca. Questa manovra esercita una sufficiente pressione sulla parte del naso che sanguina e può far smettere il deflusso del sangue. Una volta che l’emorragia si è fermata, il naso non va toccato o soffiato, poiché potrebbe ricominciare a sanguinare. Ma se si ripresenta il sanguinamento, va soffiato delicatamente il naso per sbarazzarsi di eventuali coaguli di sangue, dopodiché si ripete la compressione.