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Effetti dell’uso della mascherina

Effetti dell’uso della mascherina

La prestigiosa rivista americana JAMA (Journal of American Medical Association) ha pubblicato recentemente un limitato, ma significativo studio sulla sicurezza di chi indossa la mascherina. A 25 persone anziane, residenti in un ricovero è stata registrata la saturazione di ossigeno prima, durante e dopo aver indossato una maschera usa e getta a tre strati, quella chirurgica per intenderci. Il risultato è stato che la saturazione media di ossigeno non era diversa se si porta o si toglie la mascherina. La conclusione degli autori è chiara e semplice: indossare una maschera non è dannoso.
Paolo De Paolis, presidente della società dei chirurghi, che in Italia ogni giorno coprono naso e bocca mentre eseguono gli oltre 3 milioni di operazioni dice: “Noi chirurghi indossiamo la mascherina ogni giorno, in sala operatoria è necessaria per tutelare il paziente che si sottopone all’intervento. Oggi le mascherine chirurgiche possono diventare il più formidabile strumento contro la pandemia in corso, contro la diffusione del contagio. Le mascherine devono essere usate da tutti. Se le utilizziamo moltiplichiamo l’efficacia del distanziamento e riduciamo quindi i tempi di questo terribile momento”.
Eppure c’è chi sostiene che l’obbligo di indossare una mascherina rappresenti addirittura una violazione delle libertà personali. Negli Stati Uniti si sono formate associazioni che rivendicano autonomia e indipendenza nella scelta di proteggersi. Per esempio, l’agenzia Freedom to Breathe ha prodotto una specie di biglietto da visita che pretenderebbe di giustificare la scelta di chi lo possiede (ed eventualmente lo mostra a un’autorità) di non indossare la mascherina in luoghi pubblici.
Numerosi articoli, ad oggi, pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche del pianeta confermano che la maschera può essere disumanizzante e scomoda, può creare una sensazione di maggiore difficoltà quando si respira durante uno sforzo intenso, ma non è pericolosa. Non toglie ossigeno, non aumenta l’anidride carbonica, non influisce sul sistema immunitario.
“C’è chi ritiene che indossare una maschera incoraggi le persone a toccarsi il viso e ad allentare la propria vigilanza rinunciando ad altre precauzioni di sicurezza come il distanziamento fisico e il lavaggio delle mani” scrive Larry Chu, professore di Anestesiologia e direttore di un laboratorio specializzato di informatica e anestesia dell’università di Stanford in California. “Il nostro studio ha prodotto risultati che vanno nel senso opposto. Indossare una maschera ricorda alle persone di continuare a essere cauti. Con una maschera, in realtà ci si tocca meno il viso”.
Se vogliamo persuadere le persone ad indossare la maschera, bisogna usare gli strumenti che sono patrimonio di ogni buon dottore, umiltà, empatia e buon senso: l’umiltà di dire che non sappiamo, esattamente, quanto le maschere rallentano la diffusione del virus; l’empatia nel dire che ci rendiamo conto che le maschere tolgono molto di ciò che ci rende umani; il buon senso di sostenere fermamente che non sono pericolose. Poiché indossare la maschera è determinante per ridurre la diffusione virale, e non sarà necessario usarla per sempre, per favore, si indossi una maschera, soprattutto quando ci si trova negli spazi chiusi e ristretti.