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SARS-CoV-2 toglie la sensibilità per odori e sapori

SARS-CoV-2 toglie la sensibilità per odori e sapori

Ormai è accertato: uno dei primi effetti del nuovo virus SARS-CoV—2 é la diminuzione fino alla totale perdita del gusto e dell’olfatto. Ció é confermato ormai da diversi studi clinici internazionali. Un gruppo di medici del reparto di otorinolaringoiatria di Treviso, in collaborazione col Dipartimento di microbiologia ha raccolto le interviste di oltre 200 pazienti risultati positivi al nuovo coronavirus e sottoposti a isolamento domiciliare.
“Il risultato è stato chiarissimo: – dice il Dr. Paolo Boscolo Rizzo che ha condotto lo studio – la frequenza di chi lamenta un deficit del senso del gusto e dell’olfatto durante la malattia è addirittura del 60%”. In linea con la recentissima letteratura sull’argomento, questi dati confermano che due pazienti su tre dichiarano di non distinguere più correttamente gli odori e sapori durante il decorso della malattia. Tali sintomi sarebbero tra l’altro molto iniziali, addirittura presenti prima ancora di altri più allarmanti come la febbre, spesso elevata, la tosse, il mal di gola, per non parlare delle difficoltà respiratorie. Di fatto quindi, la perdita temporanea dei due sensi si configura come un classico “sintomo sentinella”, quello cioè che compare già nella fase asintomatica e deve mettere in guardia il paziente.
“Nel 15% dei casi il paziente ha accusato un sensibile deficit dell’olfatto senza sviluppare altri sintomi importanti o come primissimo sintomo che precede l’esordio della COVID-19” è la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori trevigiani. È una fetta di popolazione significativa, e non è quindi da sottovalutare questo precoce segno di malattia. In parecchi casi, infatti, una alterazione dell’olfatto non viene considerata “grave” e il disturbo non spinge il paziente a ricorrere a particolari cure mediche: non ha la febbre quindi continua a lavorare e andare a fare la spesa. Inconsapevolmente però, veicola i virus ed essendo contagioso rischia di diffondere ulteriormente l’epidemia.
“È altamente probabile che chi avverte un improvviso deficit olfattivo e gustativo -afferma il dottor Boscolo Rizzo-, sia stato contagiato dal nuovo coronavirus. La prima cosa che deve fare, dunque, è auto isolarsi e richiedere eventualmente, di essere sottoposto al tampone. In questo modo si potrebbero ridurre in modo significativo ulteriori contagi”.