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cerume, corpi estranei condotto uditivo, otite, igiene orecchio
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Un recente studio ha analizzato circa 700 pazienti, presentatisi al pronto soccorso con una perforazione traumatica della membrana del timpano. Circa il 63% dei casi era costituito da giovani non ancora diciottenni e tra loro sono risultati piú esposti al rischio i bambini sotto i 6 anni.
I tipi di trauma includevano lesioni da trauma diretto (554 pazienti), lesione da esplosione (55 pazienti) e danno strumentale (32 pazienti). I taumi diretti a loro volta erano dovuti a corpi estranei, uno schiaffo o un pugno causati dal coniuge o amante nella maggior parte dei casi (52%), meno frequentemente da genitori e famigliari (3%), insegnanti scolastici (4%), compagni di scuola (12%), agenti di sicurezza (7%), e percosse per liti da traffico di strada (22%).
In numerosi pazienti erano rilevabili anche i residui dei corpi estranei nel canale auricolare e tra questi la maggior parte erano da cotton fioc. Questi diffusissimi bastoncini cotonati nacquero nel 1923 dall’idea di un americano di origine polacca che trovó il modo di produrre industrialmente i batuffoli di cotone che vedeva arrotolare dalla moglie attorno agli stuzzicadenti per pulire le orecchie ai figli. Il signor Gerstenzang, con il suo intuito sará certamente ricordato per una invenzione che ha rivoluzionato l’igiene quotidiana del 19. secolo.
Purtroppo, peró non si tratta di un sistema sicuro.
Questi bastoncini imbottiti sono stati a lungo commercializzati soprattutto come prodotto per la casa e pubblicizzati per le loro diverse applicazioni: cosmesi, attività artistiche e manuali, la pulizia della casa e la cura dei bambini. E da anni, le confezioni dei cotton fioc riportano un’avvertenza molto esplicita: “Non inserire nel canale uditivo”. Ma tutti – soprattutto chi di professione si occupa di problemi dell’apparato uditivo – sanno che molte persone, se non la maggior parte, ignorano completamente tale avvertenza.
Un articolo del Washington Post del 1990 sosteneva ironicamente che dire alle persone di “utilizzare i bastoncini solo nel padiglione auricolare esterno evitando le cavità uditive” – come suggeriscono le confezioni di cotton fioc – sia come chiedere ai fumatori di tenere una sigaretta in bocca senza accenderla.
Il cotton fioc, inoltre, oltre a essere pericoloso è anche superfluo e l’uso prolungato causa la rottura delle ciglia che trasportano verso l’esterno il cerume, provocandone l’accumulo, anzi spingendolo in profonditá. Per questo motivo, l’American Academy of Otolaryngology nelle sue linee guida del 2008 ha classificato i cotton fioc come “intervento non appropriato o dannoso”, anche nel caso in cui il cerume debba essere necessariamente rimosso dall’orecchio.
Possiamo quindi essede d’accordo con il Prof Fitzgerald di Washington quando afferma: «Se fosse per me, sarebbero tolti dal mercato», ha detto. «Quando ho in cura pazienti con problemi alle orecchie ricorrenti, mi faccio promettere che butteranno via i loro cotton fioc, e che non li ricompreranno più. I pazienti che continuano a tornare con delle infezioni alle orecchie sono quelli che non mi danno ascolto».