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ACUFENI: perché

ACUFENI: perché

Le nostre orecchie sono attive 24 ore al giorno. Nei giorni nostri il silenzio assoluto ci appare addirittura anormale L’orecchio è il primo organo sensoriale pienamente sviluppato e funzionante già nel grembo materno ed è l’ultimo a spegnersi con la morte! Se nel corso della nostra vita non usiamo il nostro sistema uditivo con parsimonia, l’udito svanirà come la carica di una batteria. I sovraccarichi acustici si accumulano nell’orecchio per tutta la durata della vita.

 

Perché compare lacufene?

I rumori molesti, fischi, fruscii che percepiamo nel silenzio sono causati da una moltitudine di possibili situazioni e patologie.

In una grande maggioranza dei casi si tratta di un danno alle cellule ciliate. Queste ciglia sono, per così dire le antenne delle cellule del senso dell’udito. Esse si trovano nell’orecchio interno, dove abbiamo oltre 1 000 000 di parti meccaniche in movimento! Il danno alle cellule ciliate è frequentemente causato dal rumore. Il rumore cronico, ma anche quello acuto derivante ad esempio da esplosioni, portano a danni diretti di queste parti meccaniche. Un traumatismo acustico è una delle cause più comuni di rumori acuti o cronici dell’orecchio.

Disturbi nell’area dei canali ionici. Un alterato afflusso di sodio o di potassio nella cellula ciliata può portare a una reazione anomala e quindi alla produzione di rumori da parte dell’orecchio. Perché si può arrivare a un disturbo di questi canali, non è ancora sufficientemente chiarito. Una causa, tuttavia, sono le intossicazioni dell’orecchio interno, dovute talvolta da alcuni farmaci, tra cui anche l’aspirina in dosi elevate.

Danni alle pompe ioniche. Le piccole pompe sul lato delle cellule ciliate sono anche sensibili alle tossine cellulari. Queste includono alcuni farmaci, ma anche molto probabilmente dai cosiddetti “veleni del piacere”come la nicotina. Un disturbo della motilitàdi queste cellule. La corretta contrazione della cellula se investita da uno stimolo sonoro è cruciale per il nostro udito. Il meccanismo motorio della cellula pilifera non solo migliora la percezione del suono, ma consente anche a ciascuna delle 48.000 cellule ciliate di trasmettere il proprio segnale al cervello. Questo meccanismo rende possibile per noi riconoscere certi segnali in mezzo ad una giungla di suoni che ci circonda. Nella sala da concerto, questa capacità ci consente di distinguere i singoli strumenti.

Disturbi della trasmissione del segnale al nervo uditivo (sinapsi). La ricerca dei disturbi patologici nell’ambito della trasmissione sinaptica, non solo sull’orecchio interno, ma anche nel cervello, è attualmente in pieno svolgimento.